Rustam Sardalov in mostra a l'Isola che non c'è

Da Mosca a Lissone. Un intercalare di città, che porta l'arte a non avere confini.

Cosa accade quando l’arte incontra l’arte? Due fantasie s’incrociano, si scontrano: Rustam Sardalov e L’Isola che non c’è s'incontrano.
La serata, cominciata con un ottimo buffet d'apertura, di quelli che mettono di buon umore, ha accolto i partecipanti che tra musica, buon vino e freschi analcolici, hanno gustato e fruito i quadri esposti di Rustam Sardalov, pittore dalla tecnica eclettica, che da Mosca approda a Lissone.

Un ambiente caldo e conviviale. Buona Musica, che profusamente riempie la sala.

Una piacevolissima serata, che tra l'esposizione di quadri dell'artista russo, alcuni dei quali proiettati su schermo, musica e buon cibo, lascia tutti a bocca chiusa, ma con gli occhi ben aperti e attentamente concentrati sulle opere di Sardalov.

 Emozione e divertimento. Quando l'Arte incontra il Gusto, ecco che due arti, quella della buona cucina e quella della buona pittura, come un cero accanto a un fuoco, s’accendono e non si spengono.


Rustam Sardalov nasce il 25 aprile del 1973 a Grozny, in Cecenia.

Fin dalla prima infanzia dimostra tutta la sua passione per l’arte; già all’età di 4 anni, infatti, comincia a realizzare i suoi primi disegni. Rustam, spinto dalla sua famiglia a seguire un diverso percorso di studi, diventato autosufficiente, decide di rimettersi in gioco e, all’età di 23 anni, comincia a frequentare la facoltà di arte e di design riuscendo, finalmente, a dar voce e libero sfogo alla sua anima di pittore.

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